QUANDO FINIRA’?

Ovviamente, la domanda si riferisce a quando terminerà il dramma della pandemia che, purtroppo, con la variante Omicron ha ripreso vigore. Nel momento in cui, stavamo probabilmente tirando un moderato sospiro di sollievo, ecco che il virus muta per l’ennesima volta ed i positivi tornano a crescere in modo esponenziale.

Tutti noi siamo, dunque, nuovamente disorientati e molto preoccupati del futuro che ci attende, nonostante una larga parte degli italiani si sia sottoposta per ben tre volte alla vaccinazione. Fortunatamente, principalmente per chi è vaccinato, i sintomi sono decisamente lievi, poco più di un raffreddore e la maggior parte dei positivi, non deve quindi ricorrere alle cure ospedaliere. Nonostante ciò, l’apprensione è ugualmente tanta ed alcuni settori economici del Paese ne stanno già pesantemente risentendo; stiamo parlando del comparto legato al turismo, ovvero alberghi e ristoranti che sono stati tempestati di disdette, stante la recrudescenza pandemica. Navighiamo, quindi, a vista e sicuramente non è quello che auspicavamo dopo due anni di Covid. Ci sono, peraltro, ancora alcuni milioni di connazionali che ancora non hanno fatto nemmeno la prima dose; siamo in democrazia ed ognuno, dunque, è libero di scegliere, ma, obiettivamente, se la sua decisione, in qualche modo, può potenzialmente arrecare qualche danno al prossimo, allora penso che sia giusta un’attenta riflessione da parte di chi, fino ad ora, non si è vaccinato. Gli esperti, tra l’altro, purtroppo, troppo spesso non uniformi nelle considerazioni, alimentando dunque ulteriori dubbi in tutti noi, dicono che siamo destinati a convivere col Covid e questa non è certamente una bella prospettiva, anche perchè il virus muta abbastanza velocemente e non è detto che le contromisure siano sempre adeguate. Insomma, la domanda: “Quando finirà” è, al momento, senza una risposta plausibile e ciò non è particolarmente rassicurante. Continuiamo, quindi, ad essere molto prudenti, seguendo le ormai consuete regole sanitarie, confidando, altresì, che gli scienziati, a cui dobbiamo peraltro essere riconoscenti per la tempestività con cui si sono mossi per fronteggiare la pandemia, trovino un modo definitivo per debellare, non in tempi biblici, il nefasto Covid 19.

Manuel Vescovi

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