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17/04/2023 — A quando il reato di apologia del comunismo?

Parto da un presupposto sul quale ci sono dati storici alla mano e del quale purtroppo tuttora né destra né sinistra né simili tengono conto o fanno riferimento, ma che in realtà è a mio avviso fondamentale e determinante.

Hitler al confronto di Stalin era un pivello.

I gulag sono rimasti aperti, a “cielo sereno”, fino agli anni ’80-’90 e chissà che ancora non ve ne siano!

Qual è la differenza tra i due?

Uno ha perso la guerra, l’altro l’ha vinta.

Ecco perché i gulag sono rimasti aperti ed ecco perché l’egemonia “culturale” della sinistra che per molti è in realtà non “culturale” ma una tortura.

Da questa premessa, derivano alcune conseguenze, anche più che ovvie: perché in Italia (e in Europa) non esiste (ancora) il reato di apologia del comunismo?

Ah già… appunto perché Stalin ha vinto la guerra.

Ma perché ora che Putin bombarda e fa la guerra, non si coglie l’occasione per renderlo reato?

Ah già… perché la sinistra ne approfitta per parlare (ancora e ancora e ancora) di antifascismo: una sua fissazione mentale, un suo loop, una sua paranoia. Vedono cose che non esistono. Il fascismo non c’è più e loro puntellano tutti per dichiararsi antifascisti!

E allora, ribaltiamo la faccenda: perché la sinistra TUTTA non si dichiara anticomunista?

Nessuno Stato di destra ha aggredito, attaccato, bombardato uno Stato vicino, in Occidente.

Uno di sinistra sì.

Non è questa una reale minaccia di dittatura comunista?

Direi di sì.

Non solo.

Ultimamente con la guerra in Ucraina c’è l’ennesimo traffico di esseri umani. Al di là degli sfollati che – gioco forza – devono lasciare la loro terra bombardata dalla guerra, ci sono traffici di esseri umani ancor più vili, sotterranei e silenziosi, come quello che accade verso i bambini.

Kiev ha denunciato la deportazione in Russia dei bambini dei loro orfanotrofi.

Oltre a ciò, le autorità filorusse, con la complicità dei dirigenti scolastici, organizzano rapimenti e deportazioni anche degli studenti che hanno già una famiglia. Solo pochi giorni fa (il 9 aprile) la notizia della liberazione di alcuni bambini da parte di Save Ucraine, bambini che rivelano i tentativi di indottrinamento per essere russizzati, ad esempio.

Al tg1 del 28 marzo 2023, edizione delle 20, invece, un’altra testimonianza. Quella di un ragazzo di 16 anni, rapito a scuola e deportato per sei mesi. Riferisce che gli avevano detto che sarebbero stati adottati e che, se avessero protestato, sarebbero stati chiusi in un ospedale psichiatrico.

Perché questo è il comunismo. Anzi, anche questo è il comunismo: deportazione, lavori forzati, gulag, ospedali psichiatrici, carcere, stupri, torture, guerra.

E questo è attuale: 2023 e non del secolo scorso!

Allora perché non ci sono esponenti di sinistra che si dichiarano anticomunisti tutti i giorni e che prendono posizione netta e chiara contro Putin e contro tutti i massacri, compresi quelli dei gulag fino a trenta-quarant’anni fa?

Perché non è la sinistra a dare un giudizio sul comunismo?

Perché non sono contro tutti i totalitarismi, compresi quelli di sinistra?

E perché non chiedono all’Europa di votare una legge che vieti l’apologia del comunismo?

Ah già… loro devono aggrapparsi alle dichiarazioni di LaRussa!

Il fratello di LaRussa è un fascista dichiarato? E quanti comunisti ci sono, comunisti dichiarati?

Visto che il braccio teso è vietato e redarguito, perché non vietate anche il pugno chiuso???

La vera Resistenza, in realtà, in questi decenni, è stata ed è tuttora quella CONTRO LA COMUNISTIZZAZIONE della società.

E noi autori, che siamo riusciti a sopravvivere, lo sappiamo bene.

E chiunque sia riuscito a sopravvivere come mente libera o libero pensatore, lo sa.

Un caro e limpido e nitido esame di coscienza con un certo quantitativo di SANO e SANIFICATORE disgusto di sé, vi gioverebbe tanto, “cari” esponenti di sinistra!

Gessica Di Giacomo

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