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COMUNICARE I VALORI AZIENDALI PER ATTRARRE E FIDELIZZARE I DIPENDENTI

Le imprese, in precedenza, sottovalutavano sempre l’importanza strategica del settore risorse umane ai fini della competitività aziendale. Per questo motivo, le diverse attitudini, valori e patrimonio intellettuale posseduti da ogni individuo non venivano considerati con molta attenzione. Il mercato del lavoro ha subito grandi cambiamenti. Inoltre, da una parte, le nuove tecnologie legate all’informatica, internet e telecomunicazioni, e dall’altra la globalizzazione dei mercati, hanno rivoluzionato radicalmente il modo di produrre e di fare impresa. Questo ha condotto ad una riorganizzazione interna dell’azienda con lo scopo di formare nuovi profili professionali. Oggi non è più l’azienda a scegliere i propri talenti ma sono i talenti a scegliere l’azienda in cui lavorare, spesso attratti più da beni immateriali (cultura aziendale, valori, stile manageriale, opportunità di crescita e carriera, work life bilance, responsabilità sociale d’impresa, etc.) che da benefici materiali (benefit, stipendi elevati, etc.).
I talenti sono i soli che possono garantire quel vantaggio che le aziende devono tenere saldo per vincere le sfide competitive globali. Scoprire e fidelizzare i migliori talenti, da parte delle aziende, è un’impresa piuttosto faticosa che richiede massimo impegno.
Oltremodo, non è da sottovalutare la metamorfosi culturale a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, che ha cambiato anche i criteri di scelta dei candidati, i quali, come ho espresso in precedenza, danno maggiore rilevanza ai benefici immateriali, che il lavoro offre, invece che ai benefici materiali, relativi alla retribuzione. Comunicare i valori diventa quindi l’elemento strategico per affascinare e fidelizzare. Le aziende, per poter attirare risorse di talento, devono pertanto costruire una forte corporate brand reputation, impegnandosi così come fanno per il cliente.
È cambiato quindi l’atteggiamento di molte aziende e si è sostenuta l’acquisizione di nuovi criteri nella gestione del personale. Si sono introdotte soprattutto politiche di branding con l’obiettivo di realizzare relazioni durature tra azienda e dipendente.

Sonia Pira

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